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Cosa visitare a Lugano?

#insiderTips 8 - Hotel Novotel Lugano Paradiso

Lugano, nella punta più a sud della Svizzera, conquista i visitatori per l’ubicazione da sogno, tra la catena delle Alpi a nord e i riflessi azzurri del lago a sud. Girum, Devis, Tina, Fabio e Marco, del nostro team del Novotel Lugano, ci spiegano perché questa città di poco più di 50.000 abitanti è così famosa in tutto il mondo; ci preparano a una visita di Lugano da veri intenditori.

#insiderTips 8 - Partite alla scoperta di Lugano con il personale dell'hotel Novotel Lugano Paradiso - Hotel Novotel Lugano Paradiso

Quale tesoro racchiude la città?
È nel cielo che si trova il più grande tesoro di Lugano! Il Ristorante Vetta, sul Monte Brè, la montagna di Lugano, è praticamente uno dei simboli della città. Vi si sale con la teleferica o su uno dei tanti sentieri di trekking. Da lassù, si gode uno straordinario panorama sul lago di Lugano, sulle Alpi e naturalmente sulla città. Con cielo terso, si vedono anche il Monte Rosa, le montagne di Berna e del Vallese.

Quale monumento o palazzo della città vi colpisce particolarmente?
Nella città vecchia non mancano i bei palazzi, ma uno dei luoghi più belli di Lugano è forse il Parco Ciani, un’oasi verdeggiante in riva al lago. Vi si ammirano una vegetazione mediterranea colorata e lussureggiante e alberi centenari; si può anche venire per un momento di relax nell’erba e approfittare del sole che scintilla sull’acqua. Il Parco fa parte della rete “Gardens of Switzerland”. Essa vanta i più bei giardini del paese. I turisti vi si recano con piacere per riposarsi dalla vita frenetica della città.
Chi sono i VIP locali?
Qui, il clima è sano e attrae da tempo visitatori o pazienti famosi. Friedrich Nietzsche ha soggiornato a Lugano, come anche Bertolt Brecht, Paul Klee, Franz Kafka e diverse altre personalità dell’arte e della letteratura. La celebre cantante Mina l’ha eletta patria d’elezione e si dice che lo stesso Casanova vi abbia avuto diverse avventure. Tra le personalità nate a Lugano, possiamo citare l’attore tedesco Hardy Krüger Jr. e la sciatrice svizzera Lara Gut.

Qual è l’evento da non perdere?
Lugano ospita numerosi eventi formidabili. Il LongLake Festival, per esempio, è un grande festival all’aperto che si svolge ogni estate per tutto un mese: musica, teatro e allestimenti artistici entusiasmano tanti visitatori. Per cinque giorni, a luglio, il festival Estival Jazz, dedicato al jazz in tutte le sue forme, attrae centinaia di migliaia di visitatori, ma anche grandi nomi della musica.
Quale souvenir bisogna assolutamente portare a casa?
Il boccalino, il piccolo boccale da vino tradizionale del Ticino, è un souvenir pieno di fascino. Questa ceramica è ornata da graziosi motivi ticinesi colorati oppure da grappoli d’uva. Aggiungiamo alcune bottiglie di vino dei paesi del Ticino, per far durare il ricordo della qualità di vita e del sole della regione!

Dove si trova la vostra golosità (dolce o salata) preferita?
Anche se è originaria dell’Austria, la Sachertorte della Pasticceria Münger è eccezionale a Lugano, quindi bisogna assolutamente assaggiarla. Qui gli altri dolci deliziosi, e anche il pane, sono davvero ottimi, da non tralasciare.
Quali altre specialità rendono famosa la vostra città?
La salsiccia ticinese Luganighetta è molto nota nel patrimonio gastronomico del cantone. Ha un gusto unico, e la sua forma originale, a lumaca, ne fa un classico che si trova nei menù della maggior parte dei ristoranti; è presente anche nei barbecue, alle feste e ai carnevali.
Qual è la cosa più incredibile che avete visto in questa città?
La “Vedetta 1908”, sul lago di Lugano. È il primo battello elettrico della Svizzera. Quando è stato rinnovato, è stato dotato delle tecnologie più moderne. Lo si può prendere per fare una gita unica sul lago, godere la vista sulla città e il magnifico panorama tutto intorno, in perfetta armonia con la magia della natura che circonda Lugano.
Quali lingue si parlano a Lugano e quali parole occorre conoscere?
Qui la lingua ufficiale è l’italiano. Ma naturalmente comunichiamo perfettamente anche in tedesco, svizzero tedesco e francese; l’inglese è ovviamente parlato nei quartieri turistici. Da turista, è sempre possibile imparare qualche parola in dialetto, per esempio per salutare gli abitanti: “ciao”, “buon dì” e “salve”.

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